Il pesce puzza sempre dalla testa

Se la colpa del fallimento di un’organizzazione non è sempre da attribuire alla sua leadership, la responsabilità che ne consegue però si.

Nella mia carriera mi sono trovato più volte in circostanze in cui l’azienda per cui lavoravo stava attraversando acque molto agitate.

Sono passato attraverso acquisizioni, fusioni, cambi improvvisi di amministratori delegati, licenziamenti di persone a cui ero vicino.

Più di una volta ho rassegnato le mie dimissioni, dopo mesi di tensione che mi logorava professionalmente e mi stremava fisicamente.

Da questi episodi di crisi, ho tratto insegnamenti importanti. Oggi voglio condividere alcune riflessioni.

Quanto le cose buttano male, si parla tanto e si dice poco.

Il rapporto tra segnale e rumore nelle conversazioni tra colleghi diminuisce drasticamente nei periodi di crisi. Il pettegolezzo prende il sopravvento sul pensiero razionale e si spreca tantissima energia nel comunicare il vuoto spinto.

Meno informazioni ci sono in merito alle (supposte) minacce, e più si organizzano riunioni dello staff. Riunioni a cui partecipano tutti, parlano tutti, e nessuno dice niente.

Questo comportamento scaramanticamente irrazionale è un indicatore di caos. Se si parla tanto, dicendo poco, allora son tempi incerti.

Meglio dormirci sopra.

Una volta il mio capo mi propose di trasferirmi, cambiando città, nazione, lingua, e ruolo. Il tutto doveva avvenire in poche settimane, e la decisione doveva essere presa rapidamente.

Io facendo lo smargiasso risposi al mio capo: “Ok, let’s do it”.

E lui mi disse: “dormici sopra, mi rispondi domani”.

Allora io rincarai la dose, con una cazzimma che per fortuna ho molto diluito negli anni seguenti: “Un proverbio giapponese dice che una decisione importante deve essere presa nel giro di sette respiri”, dichiarai solennemente.

Il mio capo interruppe quello che stava facendo, mi guardò dritto negli occhi e disse: “si, quelle sono le decisioni sbagliate. Per le decisioni giuste, ci dormi sopra”.

E così ci dormii sopra, e poi decisi di accettare comunque. Aveva ragione lui, quella fu una delle migliori decisioni della mia carriera.

Il pesce puzza sempre dalla testa.

Un’azienda può essere in crisi per tanti motivi. Alla fine è sempre una questione di soldi, vista la natura di tale istituto, ma le ragioni che portano a non averne abbastanza possono essere tanti.